Le caratteristiche della chirurgia estetica delle palpebre

Le caratteristiche della chirurgia estetica delle palpebre
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 2 set 2015 · Aggiornamento: 2 set 2015
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Secondo studi recenti le nostre palpebre si aprono e si chiudono ogni 3 o 4 secondi e sono sottoposte a costanti aggressioni di fattori esterni. Questo per proteggere i nostri occhi. Se alle aggressioni esterne aggiungiamo le cattive abitudini, come un'alimentazione poco sana, il fumo o problemi di stress e di sonno, si capisce facilmente perchè questa sia una delle zone in cui sono più visibili i segni dell'età.

La blefaroplastica nasce come chirurgia alternativa per le borse, le occhiaie o il rilassamento della pelle nella zona delle palpebre, la più sottile di tutto il corpo umano.

Diversi usi della blefaroplastica

Dobbiamo avere bene in mente che la blefaroplastica non è la soluzione migliore per tutti. Per esempio se la palpebra superiore è un po' cadente ma questo problema coinvolge anche le sopracciglia, è meglio sottoporsi a un lifting frontale. Stesso discorso per le zampe di gallina. Un trattamento non invadente, come le punturine di acido ialuronico, sarà sufficiente. Allo stesso modo, sicuramente ci sono casi specifici in cui è meglio utilizzare questo tipo di intervento.

- Eccesso di pelle o rilassamento cutaneo che può nascondere la piega naturale della palpebra e in alcuni casi anche compromettere la corretta visione degli occhi.

- Gonfiore di una delle due palpebre che dà un aspetto stanco

- Borse sotto gli occhi e occhiaie

Le cause di questo deterioramento delle palpebre può avere origini diverse. Tra queste la principale è l'eredità genetica. Anche uno stile di vita poco sano può contribuire come l'eccessivo uso di cosmetici, toccarsi spesso gli occhi con le mani sporche o il fatto di avere problemi di insonnia.

Il procedimento

La blefaroplastica consiste nell'eliminazione dell'eccesso di pelle o grasso perioculare attraverso l'estrazione degli stessi con un'incisione. L'operazione può durare tra le 2 e le 3 ore e richiede un ricovero in ospedale dalle 3 alle 24 ore, in base al tempo di recupero del paziente. Secondo le indicazioni del dottore, si può realizzare con anestesia locale, sedazione endovenosa o anestesia generale.

E' possibile che dopo l'operazione la vista sia un po' appannata. Questa è la conseguenza della pomata che viene utilizzata durante l'operazione che serve per calmare e proteggere l'occhio. Anche il gonfiore è totalmente normale dopo l'intervento. E' importante che, una volta effettuata l'operazione, si abbiano 2 o 3 giorni di recupero in casa, tra una settimana e dieci giorni prima di tornare a lavoro, e circa un mese per un recupero totale, dato che gli occhi sono una zona molto delicata e che è facile che la zona si possa infettare.

La cura, quindi, è graduale. Ci vorrà del tempo prima di vedere i risultati definitivi della blefaroplastica. Le incisioni poco a poco si affievoliscono fino alla totale scomparsa nel giro di pochi mesi. In linea di massima, l'intervendo dà ottimi risultati ed è un intervento duraturo. Nella maggior parte di casi, infatti, le borse sotto gli occhi non ricompariranno.

Dott. Lino Bertolini
La Spezia, La Spezia
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